14- Temperanza
- Marikantonella Maiellaro
- 13 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Temperanza è la quattordicesima carta degli Arcani Maggiori, ed è la lama che segue L’Arcano Senza Nome e il lavoro di pulizia attuato da questa carta nell'interiorità di ognuno: liberandoci da tutto ciò che è superfluo per far spazio al nuovo, alla salute e alla pace. Nelle sue iconografie, Temperanza è raffigurata come una figura androgina o femminile, dotata di ali e intenta a travasare dell’acqua da un recipiente all’altro, solitamente anfore o coppe.
Questa carta è l’equivalente, nella prima serie decimale dei Tarocchi, dell’Arcano Maggiore numero quattro, L’Imperatore: il numero della stabilità.
Per questo motivo l’angelo raffigurato nella temperanza è ancorato a terra e non spicca il volo, nonostante le sue ali glielo permetterebbero.
L’ICONOGRAFIA DELLA CARTA

Nei Tarocchi di Marsiglia, l’angelo della Temperanza indossa un vestito rosso e azzurro, colori che ci parlano, dal punto di vista simbolico, dell’azione e dello spirito. Rosso è anche il fiore che adorna il capo di questa figura, un fiore a cinque petali che indica come la sua mente detenga la quintessenza: i suoi pensieri si manifestano come parola e come profumo.
Mentre lo sguardo e la chioma di questa carta appaiono dorati, ricolmi di luce divina. Dello stesso colore sono:
I serpenti che si accarezzano e si attorcigliano ai suoi piedi, simbolo della libido dominata e sinonimo del fatto che Temperanza attenua le passioni.
I quattro triangoli gialli sul petto, che richiamano i quattro centri dell’essere umano: intellettuale, emozionale, sessuale e corporale. Sormontati poi da un cerchio giallo, simbolo della perfezione.
Il simbolismo dei vasi comunicanti, del travaso dell’acqua da una fonte all’altra, allude alla comunicazione delle energie, annullandone le contrapposizioni e favorendone l’equilibrio.
L’acqua inoltre simboleggia il fluire sereno della vita, senza paura o opposizioni: rappresenta quindi la diffusione della conoscenza, la metamorfosi interiore e la guarigione, e l’equilibrio tra i principi maschile e femminile.
Temperanza è inoltre uno dei pochi arcani a possedere delle macchie di colore viola, all’interno dei Tarocchi. Il viola, colore complementare formato dal rosso attivo e dal blu ricettivo, è sinonimo in questo caso dell’unione tra i due poli.
Questo è presente nella scarpa che si intravede sotto al vestito, sotto ai suoi abiti bicromi questo Arcano ha realizzato il perfetto equilibrio.

Nel mazzo Rider Waite l’Arcangelo Michele diventa il protagonista di questa iconografia, ed è circondato da un paesaggio ricco e rigoglioso.
Al centro della sua fronte vi è un cerchio con un punto all’interno, simbolo del sole, lo stesso che vediamo brillare sopra alle montagne, quelle a cui conduce un sentiero che simbolicamente raffigura la strada della moderazione.
L’Arcangelo tiene un piede nell’acqua di un fiume o di uno stagno, mentre l’altro rimane ancorato a terra: comunica che è necessario combinare le emozioni, l’acqua, con la razionalità, rimanendo al contempo radicati saldamente al terreno.

Nei mazzi Visconti Sforza, l’angelo raffigurato è l’allegoria della Temperanza o della Moderazione, una delle virtù cardinali del cattolicesimo.
LA TEMPERANZA NELLE LETTURE
Al dritto questa carta rappresenta un segno di guarigione e riconciliazione.
Ci invita alla ricerca dell’equilibrio tra gli opposti, ci esorta alla ricerca della via di mezzo, specie nelle scissioni interne della nostra personalità.
In linea generale il lavoro suggerito dalla Temperanza non è un lavoro di sottrazione, ma di addizione per raggiungere l’equilibrio.
Temperanza è sempre un buon presagio, trasforma positivamente i responsi delle carte vicine ed è sinonimo di risoluzione, speranze realizzate e progetti portati a termine.
Al rovescio questa carta si riferisce alla disarmonia e all’eccesso.
Il consultate tende quindi a vivere nel caos, abbandonato agli eccessi, con uno stile di vita superficiale e leggero, sregolato. I risultati sperati e ottenuti, in qualsiasi campo, avranno probabilmente breve durata, schiacciati da ostacoli superabili solo con pazienza e autodisciplina.
Può anche essere indice di problemi di comunicazione e di integrazione, dovuti alla chiusura mentale, all’apatia o all’egoismo.
La Via dei Tarocchi, Alejandro Jodorowsky
Il Linguaggio segreto dei tarocchi, Laura Tuan
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