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Beltane e il Fuoco di Bel.

  • Immagine del redattore: Marikantonella Maiellaro
    Marikantonella Maiellaro
  • 1 mag 2021
  • Tempo di lettura: 2 min


Beltane o Beltaine è un’antica festa pagana gaelica che si celebrava tra l’equinozio di primavera ed il solstizio d’estate, intorno al 1 maggio. “Beltaine” è infatti il nome irlandese del mese di maggio, oltre ad essere ritenuto il primo giorno d’estate nella nazione. Il termine deriva dall’irlandese “Lá Bealtaine” e dallo scozzese gaelico “Là Bealltainn”, entrambi i termini sono originati dall’irlandese antico Beletene che significa “fuoco luminoso”, o “fuoco di Bel”. Beltane è infatti la festa del dio Bel, il dio solare e luminoso venerato in Irlanda e nella Gallia, il cui culto risale probabilmente all’epoca del megalitismo.

Il dio Bel è quindi una delle divinità più antiche, un dio pastore dedito alla guarigione e alla protezione delle acque termali. Si tratta però di una festa prettamente britannica e irlandese, infatti non tutti i popoli celtici celebravano questa ricorrenza.

Grazie a delle fonti gaeliche ci è possibile riscontrare come già dal X secolo i druidi accendevano falò sulla cima dei colli, organizzando dei veri e propri riti di purificazione, in segno di buon augurio per il ritorno dell’estate e della fertilità. Durante questa celebrazione si era soliti praticare rituali per proteggere le colture, il bestiame e i loro prodotti, come i latticini, e naturalmente le persone. Era usanza di Beltane attraversare le fiamme dei falò celebrativi come buon auspicio, vi veniva condotto perfino il bestiame. Si trattava, in linea generale, di un momento in cui veniva celebrata la fertilità, sia nelle funzioni biologiche che nelle energie creative. Questa celebrazione ha continuato a persistere attraverso i secoli, anche dopo il processo di cristianizzazione. Beltane infatti sopravvive ancora tutt’ora in alcuni luoghi: a Calton Hill, in Scozia nei pressi di Edimburgo, si tiene ogni anno nella notte del 30 aprile.

In Italia invece, la festa di Beltane si svolge tutt’ora nel Parco Arcobaleno in provincia di Biella, in Piemonte. Nel Neopaganesimo questa celebrazione è stata adottata dal druidismo, dove Beltane diventa una delle otto festività legate al ciclo delle stagioni, mentre nella Wicca indica uno degli otto sabbat. Nella tradizione pagana invece, Beltane è uno dei quattro festival più importanti, ed è collegato al periodo del raccolto. In particolare, nella Wicca questa festa celebra lo sviluppo del giovane Dio e il raggiungimento dell’età adulta, così che egli possa congiungersi alla Dea e unirsi carnalmente a lei. Simboli di Beltane sono le corna, i bastoni, le ghiande e i semi, ma anche i falli eretti e i così detti “pali di maggio”, un palo decorato da fiori e nastri.

Il Palo del Maggio è frutto di una tradizione antichissima che affonda le sue radici nella storia europea, si trattava di un’alternativa allegorica della caccia d’amore: un rito di fertilità in chiave arborea che è rimasto tutt’ora nelle tradizioni rituali. Il palo infatti simboleggia l’albero, mentre le ghirlande infilate su di esso alludevano alla sessualità e alla fecondità della vegetazione.


 

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