top of page

1: Il Bagatto

  • Immagine del redattore: Marikantonella Maiellaro
    Marikantonella Maiellaro
  • 9 dic 2020
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 13 apr 2021

La carta dei Tarocchi contrassegnata dal numero 1 è Il Bagatto, anche conosciuto come Il Mago, Il Giocoliere, o l’Artigiano. Nella numerologia questo rappresenta “la totalità in potenza”, il punto d’origine dell’universo. Nelle sue prime rappresentazioni il Bagatto è raffigurato come un giovane ed androgino artista di strada, un vero e proprio prestigiatore davanti ad un tavolo dove tiene diverse strumenti, è da lì che agisce verso il Cosmo. Questi utensili ricordano, spesso e volentieri, i quattro semi degli arcani minori: la coppa, la moneta, il bastone e la spada.

Solo in seguito il personaggio dell’Arcano numero uno è stato raffigurato come un artigiano intento a svolgere la sua arte all’interno del suo laboratorio, per poi assumere la forma del mago nelle rappresentazioni a noi contemporanee.

Una costante della rappresentazione di quest’Arcano in tutte le epoche è il tavolo, raffigurato sempre con sole tre gambe visibili, secondo l’interpretazione simbolica di questa carta ciò sta a significare che, per concretizzare il proprio potenziale, il Bagatto necessita di superare la fase delle possibilità per entrare nella fase attiva, d’azione.


ICONOGRAFIA DELLA CARTA

Nei tarocchi marsigliesi il Bagatto è in piedi davanti al suo tavolo di lavoro, il suo sguardo è rivolto verso sinistra, verso il passato, in un punto distante.

Il ragazzo, dalle fattezze androgine, regge tra le dita della mano sinistra una bacchetta, canalizzatrice dell’energia divina, e nella mano destra un denaro.

La bacchetta, simbolo attivo e di colore azzurro, è tesa verso la forza cosmica come un ponte tra questa figura e l’Universo, mentre il denaro, di colore giallo, è un simbolo ricettivo e simboleggia la perfezione, ma sopratutto l’interesse del mago per tutto ciò che è materiale, concreto. È curioso osservare come la mano sinistra presenti un’escrescenza rosa carne, una sorta di sesto dito che probabilmente sta ad indicare la sua destrezza, secondo Jodorowsky: “la sua bravura nell’organizzare la realtà secondo la propria intelligenza, ma è comunque misterioso”.

Mentre il tavolo presenta sulla sua superficie: una coppa, un pugnale (la spada), un denaro, un bastone e tre dadi la cui somma è 21, il numero più elevato degli Arcani Maggiori, a indicare come il Bagatto possiede il potenziale per la realizzazione totale, fino al Mondo. Inoltre, le tradizionali tre gambe sono di colore azzurro della ricettività spirituale, una scelta coerente se pensiamo al fatto che il numero 3, dal punto di vista numerologico, simboleggia lo spirito.

Tra gli elementi del vestiario multicolore di quest’Arcano spicca il copricapo che, con la sua forma particolare, descrive il principio di una spirale o di un otto rovesciato: un cordone giallo parte dalla testa del Mago per dirigersi verso il cielo e l’Universo, analogamente alla bacchetta. Fra i capelli, anch’essi gialli come l’intelligenza, figurano otto cerchi, l’otto in numerologia è universalmente riconosciuto come il numero dell’equilibrio cosmico e della perfezione, di cui il Bagatto ha la consapevolezza e a cui aspira. La ricorrenza del numero otto non è casuale, l’otto rovesciato infatti, per tradizione, rappresenta l’esistenza di altre dimensioni oltre a quella visibile: il mago sarebbe, da questo punto di vista, in grado di pensare in tutte le dimensioni e di accedere all’energia infinita che scaturirebbe.

La sua cintura inoltre, avendo un doppio giro, potrebbe considerarsi un simbolo della volontà che quest’Arcano esercita sul suo intelletto, e quindi la parte superiore del busto, ma anche sul suo istinto primordiale, ovvero la parte inferiore.

Relativamente alla parte inferiore, è importante notare come ai piedi del Bagatto vi siano dei calzari di colore giallo, la sua intelligenza tocca e agisce con il terreno di colore rosso, come il sangue e l’umanità.

Nella figura del mago è presente un forte dualismo, una costante comunicazione tra umano e celeste, tra materiale e spirituale, sinonimo del fatto che quest’Arcano, rappresentando l’unità in potenza, non ha ancora espresso tutte le sue capacità, non ha ancora raggiunto la perfezione, ma ha tutto il potenziale e gli strumenti utili per farlo. Siamo di fronte al primo passo di un percorso condotto attraverso gli Arcani, ed il Bagatto è il primo passo di quest’iniziazione.

Nei tarocchi Raider-Waite il Mago guarda lo spettatore ed è circondato da elementi vegetali, lussureggianti. Egli indossa un mantello rosso, sinonimo della passione, su una tunica bianca, sinonimo di volontà. Ed in alto, sulla sua testa, figura il simbolo dell’infinito, l’8 rovesciato.

Ancora una volta ritorna il concetto espresso in numerologia con il numero 8: sembra che il Mago voglia comunicarci come il nostro universo interiore sia riflesso dalla nostra esteriorità, i nostri comportamenti sarebbero infatti intimamente connessi a qualcosa di più grande, ad un disegno divino, che definisce il divenire delle nostre esistenze. Un’altra differenza sostanziale, rispetto alla raffigurazione dei tarocchi di marsiglia, è quella che riguarda la posizione delle mani dell’Arcano: mentre la bacchetta è, ancora una volta, rivolta verso l’alto alla ricerca dell’energia divina, la mano sinistra è rivolta verso il basso, con l’indice rivolto al terreno: il Mago è raffigurato nell’atto di canalizzare quest’energia verso il basso, nell’atto di donare quanto ottenuto e diffonderlo.

Analogamente al mazzo Raider-Waite, nel Visconti-Sforza il Bagatto è vestito di rosso, la tunica sottostante è invece di colore verde. Il suo vestiario ricorda un prestigiatore nei mercati e nelle fiere medievali.



IL BAGATTO NELLE LETTURE


La carta del Bagatto indica essenzialmente un inizio, un principio.

Nel consultante esistono già tutte le capacità, la sveltezza nel ragionamento, il talento e l’astuzia, tuttavia manca la capacità decisionale, ciò denota una certa immaturità tipica dell’età giovanile, ma soprattutto una mancanza di concretezza.

Quest’Arcano ci suggerisce che nulla è impossibile, siamo pronti a fare il primo passo e niente ci impedisce di compiere un’azione nel mondo. Tuttavia, la bacchetta tesa verso il cielo ed il Cosmo potrebbe suggerire una ricerca d’aiuto, una necessità d’ispirazione, probabilmente è dovremmo rivolgerci ad un aiuto dall’esterno per proseguire, una forza più matura oppure dovremmo ricorrere ad un vero e proprio processo di maturazione personale: l’unità in potenza del Bagatto necessita di agire.

Naturalmente, nella divinazione, il significato di quest’Arcano cambia a seconda di come questo viene estratto all’interno della stesa e in base alle carte vicine, a prescindere si tratta di una carta molto influente.

Al dritto il Mago, come già accennato, è segno di intelligenza e creatività, potenziale. Annuncia un’opportunità o un’impresa da cogliere e sfruttare perché vi sono le capacità per poterlo fare, si tratta di un vero e proprio momento propizio per agire.

Al contrario, quando siamo di fronte all’Arcano rovesciato, siamo probabilmente di fronte ad un inganno, ad un eccesso di fiducia o seduzione. Potrebbe significare un blocco delle possibilità, un eccesso di energia che potrebbe diventare anche distruttiva. Se da un lato potremmo essere di fronte ad un soggetto passivo, incapace di agire e immobilizzato dalla frustrazione. Oppure quest’arcano potrebbe significare un eccesso di energia, violenza e disinteresse, egoismo verso il prossimo, inganno e insidie: si tratta di persone senza scrupoli, o situazioni di cui diffidare o evitare completamente. Ad ogni modo, questa carta al rovescio ci suggerisce che è necessario modificare i propri atteggiamenti.


 

Bibliografia e Sitografia:


La via dei Tarocchi, Alejandro Jodorowsky

https://tarocchieamore.net/bagatto-amore/

Commenti


bottom of page